
Inaugurata l’iniziativa “Mordi e Fuggi” presso la macelleria di Porticella
Bella serata ieri sera per il Clan dei Parassiti. Bella, interessante e sperimentale. Una cena “non ufficiale” insomma, divenuta subito un cult che potrebbe dare il via a una nuova “filiera” parassitaria. Si è svolta infatti presso la macelleria di piazza Marconi (Porticella) a Marsala una cena a base di carne arrostita, quasi esclusivamente equina. Senza fronzoli e senza asfissianti protocolli, con la t-shirt della divisa addosso, nove Parassiti hanno vissuto assieme un’altra, importante esperienza. La cena è stata casualmente preceduta da un simpatico siparietto in compagnia dell’ex-Parassita “Rizzo”, che la lasciato il Clan sette anni addietro per essere inesorabilmente divenuto “vegetariano”. Il Rizzo ha l’ambulatorio veterinario a poche decine di metri dalla macelleria, oggi trattoria, dov’era in programma la cena. Si è scherzato sulle possibilità di un nuovo cambiamento di rotta, esaltando le doti goliardiche del Rizzo e invitandolo a cenare ieri sera con gruppo. Tutto s’è dissolto in tante risate e nell’accentuazione del contrasto tra grigliata di carne e grigliata di verdure.
Poi finalmente l’ingresso nel locale e la scelta della carne da arrostire: fiorentine, salsiccia, involtini e polpette (tutto rigorosamente equino). E un bel vino rosso della casa ad annaffiare il pasto. Quindi i nove convenuti hanno preso posto in un locale molto spartano, ma a suo modo accogliente.
Non appena la carne è stata servita, portata dopo portata, i Parassiti si sono avventati come belve fameliche sulla stessa. Divorandola in meno di venti minuti. Un successone. Poi, conclusa la cena e una volta scattata la storica foto di gruppo, trasferimento al punto vendita Sigel. Dove l’amico Salvatore, già un paio di volte ospite dei nostri eventi, ci ha offerto l’ottimo gelato per “togliere lo sdegno”. Come si usa dire in gergo.
Quindi, nella fresca notte, quattro chiacchere nella bella veranda della Sigel e poi a nanna. Ch’era nemmeno mezzanotte. Tutto nei tempi previsti, veloci ma senza ansie. Nel segno di una nuova tradizione che farà compagnia a quella, già ben salda, delle Cene Rituali.