
Celebrata alla trattoria Due Palme la Cena Rituale degli Auguri
Si è svolta nel consueto clima di goliardica allegria, presso la trattoria Due Palme di Santa Ninfa, la tradizionale Cena Rituale degli Auguri. Probabilmente la più sentita e partecipata, assieme a quella d’Apertura.Una cena che, senza ombra di smentita, resterà storica visto che viene ad abbattere un tabù da sempre consolidato. E che potrebbe fare da spartiacque tra la tradizione e il futuro. Per la prima volta infatti il Clan ha accolto un’ospite di sesso femminile: è stata la simpaticissima Marialaura, indossando la mitica maglietta rossa, a regalare un’impronta finalmente diversa a un evento parassitario. La sorpresa, perché di sorpresa si è trattata, è stata confezionata in gran segreto da un gruppo ristrettissimo di organizzatori. Ed ha lasciato molti dei partecipanti a bocca aperta, visto che si era riusciti a non far trapelare assolutamente alcun indizio in proposito.
Sono stati diciassette i Parassiti che hanno reso degno l’evento pre-natalizio. Diciassette più l’ospite. Arrivata a destinazione assieme al Presidente, al Cubano e Volaoscar quando tutti stavano già seduti a tavola, in attesa di cantare l’Inno. Dopo i primi attimi di smarrita esaltazione, Marialaura è stata fatta accomodare a capotavola, al posto d’onore. Quindi si è dato il via all’esecuzione dell’Inno. Che poi sarebbe risultato il più “emozionato” della storia del gruppo. Il proprietario del locale, l’amico Giovanni Lo Curto, ha iniziato a far girare gli antipasti. Volutamente scelti in proporzione limitata per favorire l’abbuffata a seguire.
Pizza a spicchi, olive, bruschette, salame e formaggio. Quindi vino rosso della casa, in attesa della nuova etichetta che contrassegnerà il vino parassitario 2017 di cui deve ancora esser scelta la denominazione doc. Sono così arrivate sulla tavola le busiate al ragù di cinghiale, che in due portate hanno sfamato le fameliche voglie dei Parassiti. La seconda portata è stata richiesta a gran voce da buona parte dei partecipanti mai apparsi tanto affamati.
Dopo, in attesa dei secondi, le magiche chitarre di Bacco e Volaoscar hanno deliziato la platea e coinvolto in canti da “osteria” tanti dei commensali. Ospite compresa, visto che la stessa si è rivelata totalmente all’altezza della situazione.
Poi, con l’adrenalina a mille, tutti seduti per affrontare le salsicce, le polpette e la carne di cinghiale. E, a gran richiesta, due costate di fiorentina con tanto di osso a cornice.
Quindi ha fatto la propria comparsa anche la famigerata coca-cola, destinata a far da “sturabudella” come da tradizione che conclude ogni cena. Prima del dolce: le zeppole alla crema, specialità tipica delle Due Palme, e le cassate siciliane della Sigel gentilmente offerte dal nostro Asso. Tornato a partecipare all’entusiasmante kermesse dopo un periodo d’assenza.Infine non poteva mancare la consegna delle agende parassitarie, ormai richiestissime da più parti, donate dal Comitato Direttivo a tutti i partecipanti, all’ospite e al gestore della trattoria.
Per ultimo la tradizionale foto di rito, con bandiera e chitarre. Adesso il Clan si godrà le meritate vacanze di Natale, abbuffandosi per mantenersi in forma. Poi punterà il prossimo obiettivo: la Cena Rituale della Merla.
Grazie a voi X avermi scelto vi auguro un buon natale è felice anno nuovo a voi e alle vostre famiglie….AUGURI……
Grandi. Come sempre!
Grandi, immensi. Come sempre!